Storia

Nasce nel 1902 con il nome "Lento Club Paitone" con i primi strumenti donati dal Cav. Alessandro Sorelli e si trasformerà qualche anno dopo in “Fanfara Ciclistica”, partecipando attivamente a raduni e concorsi.

Dopo la forzata inattività, dovuta alla prima guerra mondiale, gli strumentisti rimasti ed altri nuovi appassionati fondarono, nel settembre del 1924, il vero e proprio Corpo Bandistico di Paitone.

Da allora si alternarono alla direzione ben sei maestri tra i quali ricordiamo di seguito i più recenti. Braga cav. Federico Braga musicista e cofondatore del corpo musicale, direttore fino agli anni 70; Dusina Cav. Alfredo dal 1970 fino al 1983; Borghetti Cav. Giovanni dal 1983 fino al 2002, periodo di insediamento nella nuova sede di via Santa Giulia, messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale di allora ed attuale sala prove e sede dell'accademia musicale, per la formazione degli allievi. Dal 2001 il Corpo Musicale di Paitone è diretto, con impegno e professionalità, dal Maestro Sartorelli Emanuele, il quale ha rinnovato il repertorio ed il modo di proporre musica, aggiornando gli stili a quelli dei nostri tempi.

In questi anni il Corpo Musicale di Paitone ha presentato molti concerti, puntando ad obiettivi sempre nuovi, senza dimenticare le musiche tradizionali, inserendo nei programmi numerosi gemellaggi con varie Bande della provincia tra le quali ricordiamo: Tavernole sul Mella, Urago Mella, Nuvolera, Serle, Sulzano, Prevalle, Roncadelle e Collebeato. Si ricordano gli eventi più significativi degli ultimi anni:

• “Cinema di Natale”: brani di colonne sonore eseguiti dalla Banda con la simultanea proiezione di filmati di famosi film e cartoni animati;

• “E’ musica…si canta!”: la Banda accompagna le voci della soprano Melissa Bianchini e del tenore Enea Butturini, con celebri brani italiani e stranieri;

• “Un sorriso in musica”: concerto di solidarietà a favore dell’Associazione Raphaèl per la costruzione dell’ospedale oncologico di Rivoltella del Garda, con la straordinaria partecipazione della cantante internazionale Cheryl Porter;

• “I colori del mondo”: concerto/spettacolo con i bambini della scuola elementare;

• “Aspettando Natale con Giuseppe Verdi”: esecuzione di brani con la collaborazione dei cori Erica e Santa Giulia di Paitone diretti dal Maestro Enzo Loda;

• “90 anni di Musica”: concerto per ricordare i 90 anni del Corpo Musicale di Paitone

• “Il rumore si fa Musica”: concerto del Corpo Musicale di Paitone e della banda Giuseppe Forti di Botticino presso il bacino marmifero delle cave di Botticino, zona altare.

Il Corpo Musicale di Paitone è presente sul territorio attraverso ulteriori attività come le tradizionali pastorelle natalizie, il carnevale, la festa di Santa Cecilia, la partecipazione a sagre, manifestazioni ed inaugurazioni.

La Banda si inserisce anche nelle scuole Elementari di Paitone, con il “Progetto Musica”, insegnando la “vera” Musica ai più giovani.

Si ricorda anche l’Accademia del Corpo Musicale, rinata da qualche anno per consentire agli stessi giovani, e ai meno giovani, di rinforzare e dare duratura integrità ed affiatamento al Gruppo.

Il Corpo Musicale di Paitone è parte integrante della storia del paese.

Banda, perché?

Un tempo considerate come una forma di associazionismo musicale popolare, per dilettanti pressocché privi di preparazione musicale, le bande ricevono oggi lo stesso riconoscimento riservato alle orchestre e sono preparate da direttori diplomati, frequentemente anche da grandi personalità della musica, e presentano repertori innovativi e interessanti.

Qualcuno si sarà forse chiesto perché attualmente c'è tanta attenzione per le bande musicali. Un tempo considerate come una forma di associazionismo musicale popolare, per dilettanti pressocché privi di preparazione musicale, le bande ricevono oggi lo stesso riconoscimento riservato alle orchestre e sono preparate da direttori diplomati, frequentemente anche da grandi personalità della musica, e presentano repertori innovativi e interessanti. Ciò che si vuole evidenziare in questo articolo, non è però l'aspetto della tecnica musicale, ma quello della socialità favorita dall'appartenenza alla banda; suonare insieme ad altri aggiunge infatti un valore di partecipazione e di comunicazione che contribuisce all'arricchimento della personalità e della propria cultura assolutamente positivo e auspicabile per tutti.
Non a caso grandi musicisti e direttori d'orchestra o di banda si sono dedicati alla divulgazione della musica strumentale per complessi bandistici proprio là dove le condizioni di vita della popolazione, e dei giovani in particolare, necessitavano di riferimenti sociali e culturali costruttivi. Ne è un esempio la Musica Salvavita delle orchestre giovanili del Venezuela, inventata trent’anni fa da José Antonio Abreù, fondatore dell’Orchestra Juvenil e Infantil de Venezuela, per sottrarre i giovani dalla strada e dalla malavita; scrive Abreù: “Suonare in un’orchestra è molto più che studiare musica, significa entrare in una comunità, in un gruppo che si riconosca come indipendente, perseguire uno scopo tutti insieme: ecco perché cambia la vita. La musica permette di crescere spiritualmente e mentalmente; il giovane diventa artista e ottiene riconoscimento sociale: diventa l’orgoglio della famiglia ed ottiene il suo riscatto sociale.” Una grande lezione di vita attraverso la musica, che ha trovato tra gli altri un appassionato sostenitore nel compianto M° Claudio Abbado, direttore d’orchestra di fama internazionale. Esempio ripreso anche in Colombia con il progetto musicale per diffondere la pratica della musica con la costituzione di 800 bande su tutto il territorio nazionale, all'insegna del motto “ Abbraccia uno strumento musicale, non un'arma”, rivolto in particolare ai giovani per allontanarli dalla strada e sottrarli alla criminilità organizzata, oggi portato avanti dal M° Josè Vilaplana.
Senza arrivare alle condizioni estreme di alcune aree del mondo, anche nel nostro Paese la banda rappresenta un riferimento e un'opportunità di formazione sociale molto importante; la banda diventa luogo di incontro, di scambio di idee, di amicizia, di divertimento, aperta a giovani e adulti che vi trovano le condizioni ottimali anche per quel colloquio generazionale che trova oggi pochissime occasioni di confronto.

"Formazione orchestrale formata esclusivamente da strumenti a fiato e percussioni." Questa definizione è riportata su qualsiasi dizionario, eppure siamo certe che chiunque ne abbia mai fatto parte possa assicurare che il termine banda rappresenta molto di più. Banda significa trascorrere tempo insieme a persone con le quali, si impara a convivere, rispettando i difetti e i limiti altrui. Banda significa lavoro, fatica, dedizione. Non si tratta sempre di divertimento, quanto piuttosto di sapersi divertire affrontando al meglio i propri compiti. Banda vuol dire sapersi sintonizzare con le note degli altri, e non si tratta sempre di note scritte su uno spartito; accogliere chi è nuovo o diverso, essere disponibili e altruisti. La Banda rappresenta la cultura, la musica che scalda il cuore a persone di ogni età. La banda regala molte emozioni a noi partecipanti, oltre che al nostro pubblico. Essa rappresenta per tutti una risorsa nel presente e un investimento per il futuro. “

Articolo

http://www.vallesabbianews.it/notizie-it/(Provincia)-Banda,-perch%C3%A9-30269.html